Seguiamo consapevoli le linee fondanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e riteniamo che oggi le scelte di politica economica e sociale sono piuttosto mirate al miglioramento delle condizioni vitali del lavoro, per cui l’opera sindacale, si trova maggiormente connesso nella tutela degli interessi generali in difesa del diritto al lavoro per il lavoro, aprendo un varco che superando i criteri volti all’associazionismo, si rivolge alla coesione sociale affermando i diritti dei disoccupati e degli occupati nelle pari opportunità per lavoratrici e lavoratori, per pensionate e pensionati, per i giovani a partire dai banchi di scuola e università, alla salute, alla sicurezza, all’istruzione ed alla formazione permanente, alla casa, alla pensionabilità e all’integrazione civile e sociale, combattendo ogni forma di violenza, di discriminazione, di razzismo e di xenofobia.
Il Sindacato oggi si rappresenta nella nuova veste di tutela alla Persona Civile nel suo stato sociale, nel pieno principio generale di diritto alla vita e nella sua determinazione, contrastando ogni forma di sperequazione non solo sui luoghi di lavoro, ma anche per promuovere azioni coerenti favorendo l’integrazione sociale delle nuove generazioni e rappresentarne i bisogni fondamentali, cogliendo i progetti mirati alle nuove forme di lavoro e promuovendo forme associative professionali ai fini del coordinamento della loro azione, per sviluppare ed organizzare la loro presenza e per recepire i giusti contributi dovuti allo sviluppo sociale.
In fede a questo naturale rinnovamento possiamo affermare che oggi l’organizzazione sindacale si compone di professionisti con competenze autentiche per la tutela del lavoro quale principio vitale legittimo per ogni cittadino in tutte le sue conformazioni sociali.
di Vincenzo BRIZZI
